I tre feriti sono stati estratti dai vigili del fuoco e affidati alle cure del 118. Sono in corso accertamenti per verificare la causa dell’esplosione, si ipotizza una fuga di gas. L’intervista al sindaco di Canale Monterano
Diversamente da quanto appreso in precedenza, i tre feriti nel crollo della palazzina avvenuta stamattina alle 8.30 a Canale Monterano in provincia di Roma, non fanno parte dello stesso nucleo familiare. Sono infatti un ragazzo di 18 anni, un uomo di 40 anni e una donna che si trovava in un edificio accanto. È quanto ricostruito dagli investigatori.
Secondo quanto si apprende, i genitori del ragazzo non erano in casa al momento dell’esplosione. Nella palazzina abitavano la famiglia e al piano inferiore il 40enne che sarebbe il ferito in condizioni più serie. Del caso si occupano i carabinieri.
a chiarire le cause dell’esplosione che ha provocato il crollo, si ipotizza una fuga di gas ma sono ancora in corso accertamenti. Nella zona è stato avvertito un forte odore di gas. Sul posto sono ancora al lavoro vigili del fuoco e carabinieri.
La testimonianza
“Sono stato tra i primi ad arrivare perché mio padre abita qui dietro, mi ha chiamato lui e io ho sentito il boato: ho trovato una scena da terremoto quando sono arrivato. Si sentiva ancora una fortissima puzza di gas e quindi mi sono spaventato”. Così Gianluca Dipietrantonio, tra i primi ad accorrere dopo l’esplosione. “Eravamo in tre o quattro” ha raccontato spiegando che “per fare evacuare tutte le case intorno le abbiamo prese materialmente in braccio le persone che si trovavano nelle case limitrofe, soprattutto quelle anziane. Abbiamo capito che sotto le macerie c’era ancora un ragazzo incastrato, abbiamo iniziato a muovere le pietre con le mani: sono stati momenti molto concitati”, ha ricordato.
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